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Crimini perpetrati contro migranti e rifugiati in Libia e giustizia penale internazionale. Una riflessione sui meccanismi di risposta

Paola Scevi

Archivio Penale
© dell'autore 2020
Ricevuto: 30 June 2020 | Accettato: 10 July 2020 | Pubblicato: 14 July 2020


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Riassunto

La grave situazione in atto in Libia, ove migranti e rifugiati continuano ad essere sistematicamente sottoposti a detenzione arbitraria e torture in luoghi di detenzione, ufficiali e non ufficiali, nei quali sono diffusi anche la violenza sessuale, il rapimento per riscatto, l'estorsione, il lavoro forzato e le esecuzioni illegittime, impone una approfondita riflessione in ordine alla possibilità di qualificare tali crimini quali crimini contro l’umanità, di competenza della Corte penale internazionale.

Dopo una analisi dei profili presupposti all’intervento della Corte, con specifico riguardo agli atti di violenza contro migranti e rifugiati in Libia, la riflessione si concentra sull’effettività, quale condizione necessaria affinché la giustizia penale internazionale possa arrivare a ridurre significativamente lo iato fra enunciazione ed attuazione, che a tutt’oggi permane uno degli aspetti più critici del discorso sui diritti umani.


Crimes against migrants and refugees in Libya and international criminal justice. A research on response mechanisms


The serious situation in Libya, where migrants and refugees continue to be systematically subjected to arbitrary detention and torture in official and unofficial places of detention, where sexual violence, kidnapping for ransom, extortion, forced labor and illegitimate executions are also widespread, requires a thorough reflection on the possibility of classifying these crimes as crimes against humanity, under the jurisdiction of the International Criminal Court.

After an analysis of the profiles required for the intervention of the Court, with specific regard to the acts of violence against migrants and refugees in Libya, the reflection focuses on effectiveness, as a necessary condition for international criminal justice to achieve a significant reduction in the gap between statement and implementation, that still remains one of the most critical aspects of the human rights discourse.


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