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Cronache dal terzo millennio: politiche legislative e libertà personale

Carlo Fiorio

Archivio Penale pp. 500-529
DOI 10.12871/97888674131718 | © Pisa University Press 2016
Pubblicato: 20 August 2014


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Riassunto

La legislazione penitenziaria del primo decennio del terzo millennio è stata fortemente condizionata da tensioni “carcerocentriche”, le quali hanno vanificato quei fermenti riformatori volti al potenziamento delle alternative alla detenzione. La radicata situazione di sovraffollamento carcerario, non disgiunta dalla carenza di effettività dei rimedi nazionali a tutela dei diritti delle persone in vinculis, è stata sottoposta al vaglio della giurisprudenza della Corte europea dei Diritti dell’Uomo, la quale, con la sentenza pilota Torreggiani c. Italia, oltre alla condanna, ha messo in mora il nostro Paese, chiamandolo ad istituire un ricorso o un insieme di ricorsi interni effettivi idonei ad offrire una riparazione adeguata e sufficiente in caso di sovraffollamento carcerario, entro il termine di un anno dalla definitività della sentenza.


Sommario

1. Dall’ossessione securitaria alle garanzie “obbligate”. - 2. L’Europa lo vuole: CEDU e ordinamento penitenziario nazionale. - 3. Il “piano carceri”. - 4. La carcerazione “domestica” e le ricadute in executivis. - 5. Porte “girevoli” e dinamiche cognitive. - 6. Torreggiani c. Italia: la parziale sconfessione della legge n. 251 del 2005 ed il potenziamento dei benefici penitenziari. - 7. Ultimo atto? il d.l. n. 146 del 2014: le ricadute sul sovraffollamento carcerario. - 8. Segue: Le nuove frontiere della tutela giurisdizionale. - 9. Considerazioni di sintesi.

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