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La Riforma “Orlando” e la semplificazione del sistema delle impugnazioni. Dalla “specificità” dei motivi alla struttura ‘mutevole’ dell’appello

Caterina Scaccianoce

Archivio Penale pp. 891-910
DOI 10.12871/978883318013710 | @ Pisa University Press 2017
Ricevuto: 24 October 2017 | Accettato: 25 October 2017 | Pubblicato: 25 October 2017


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Riassunto

Dopo avere tracciato un quadro generale sulle novità in tema di impugnazioni introdotte dalla legge 23 giugno 2017, n. 103, l'A. si dedica, in particolare, a due modifiche che generano incertezze interpretative : il nuovo e più esteso parametro di specificità richiesto per l'atto di impugnazione, correlato all'inedito modello di sentenza cui dovrà adeguarsi il giudice nella redazione della motivazione, e il nuovo caso di rinnovazione obbligatoria dell'istruzione dibattimentale previsto dal comma 3 bis dell'art. 603 c.p.p. Ne deriva un giudizio di appello con struttura 'mutevole': novum iudicium quando l'itinerario dibattimentale è con istruzione, revisio prioris istantiae quando invece è senza istruzione.

 

After drawing up a general overview of the novelty about the sistem of the appeals introduced by law 23 June 2017, no. 103, the Author deepens, in particular, to two modifications that give rise to interpretative uncertainties: the new and most extensive parameter of specificity required for the act of appeal, to whom is connect the new structuring  of the sentencing to which the judge must adapt for drafting the motivation, and the new case of obligatory instruction provided for in paragraph 3 bis of art. 603 c.p.p. This results in an Appeal with a 'changeable' structure: novum iudicium when the itinerary is with instruction, revisio prioris istantiae when it is without instruction.


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