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Lineamenti penalistici dei soccorsi in mare nei decreti “Piantedosi”

Filomena Pisconti

Archivio Penale
© dell'autore 2023
Ricevuto: 14 December 2023 | Accettato: 20 December 2023 | Pubblicato: 21 December 2023


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Riassunto

​Nel solco tracciato dai decreti Salvini bis e Lamorgese che perseguivano l’obbiettivo di neutralizzare i flussi in entrata dei migranti verso le coste occidentali, il decreto-legge 2 gennaio 2023 n. 1 detta delle vere e proprie condizioni di legittimità dell’operato di salvataggio delle ONG nel Mediterraneo. Dopo la strage di Cutro la questione dei soccorsi in mare non trova ancora concrete risposte del legislatore che, invece, ritiene necessario prevedere un inasprimento sanzionatorio delle fattispecie di favoreggiamento dell’immigrazione, fino all’introduzione di un nuovo reato, nel decreto-legge 10 marzo 2023 n. 20, in caso di morti o lesioni conseguenti a delitti in materia di immigrazione clandestina. In queste ultime disposizioni si intravede la scelta di utilizzare il diritto penale, quale strumento privilegiato per promuovere il messaggio di uno Stato che reagisce di fronte ai disastri in mare con implacabile severità.

By pursuing concrete needs for repression, the case-law has profoundly altered the structure of the of- fence of embezzlement against the Italian State (art. 316-bis i.c.c.). In the past, the Supreme Court used to identify the moment when the offence was committed differently according to the specific case. Today an opposing thesis seems to emerge, which confirms the omissive and instantaneous nature of the crime. Nevertheless, some passages of the most recent rulings raise doubts that the tempus commissi delicti might continue to remain uncertain in the future too.


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