Prove - Corte d'ass. d'app. Firenze, 29 aprile 2014 (ud. 30 gennaio 2014), Knox e altro

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Fonte immagine: www.corriere.it


Il 29 aprile scorso sono state depositate le 400 pagine di motivazioni dell'appello "bis" in capo agli imputati Knox e Sollecito.


In seguito all'annullamento con rinvio da parte della Corte di cassazione (Sez. I),  in data 25 marzo 2014, la Corte d'assise d'appello di Firenze ha condannato gli imputati Amanda Knox e Raffaele Sollecito rispettivamente a ventotto anni e sei mesi di reclusione la prima, venticinque il secondo, per l'omicidio di Meredith Kercher. La Corte ha considerato gli stessi "ugualmente responsabili" per l'omicidio della giovane studentessa inglese, in quanto avevano posto in essere condotte idonee a realizzare il fine prefissato: "quello di immobilizzare la vittima e usarle violenza". Il Collegio è giunto a tale decisione attraverso l'utilizzo di elementi "plurimi e concordanti" - come si legge ancora in motivazione - basandosi su elementi indiziari "di sicuro affidamento".